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Progetto della via d’acqua per EXPO 2015

2012/2015

L’acqua che descrive il progetto

Progettazione definitiva ed esecutiva relativa alle opere di inserimento paesaggistico-ambientale del “Canale Villoresi-tratta Monza e Groane” e “Via d’Acqua Nord-Canale adduttore e percorso dal Villoresi al Sito Expo

Luogo

Provincia Milano-Monza Brianza

Anno

2012/2015

Tecnici incaricati

Arch. Gioia Gibelli

Stato

Concluso

Scala

Provinciale

Descrizione

Progetto delle Vie d’Acqua è un progetto che figura tra i grandi progetti dell’Esposizione Universale del 2015, configurandosi quale compensazione paesistico ambientale del sito espositivo. Si tratta di un progetto a valenza territoriale, essenziale per il funzionamento del sito stesso: un sistema idraulico e fruitivo di collegamento tra il sistema idrico del Canale Villoresi a nord e il sistema idrico dei Navigli milanesi a sud.
Le Vie d’acqua si snodano in due tratte principali, nord e sud, con baricentro in corrispondenza del Sito Expo

Il progetto della Via d’Acqua nasce per portare acqua al sito di Expo 2015 che ne era privo e in cui era previsto un anello d’acqua al contorno. La Via d’Acqua, elemento simbolico del tema dell’Esposizione Universale “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, è rappresentata da un canale che garantisce il necessario apporto e ricambio idrico al sito. L’intera opera si configura come adeguamento e riconnessione di vie d’acqua esistenti, nell’ottica di una riqualificazione complessiva dei paesaggi attraversati, ed è accompagnata da un percorso fruitivo che recupera e collega tracciati presenti, offrendo un’occasione di miglioramento per ogni ambito attraversato. Ciò è stato possibile attraverso un progetto fondato su “Nature Based Solutions” adatte a integrarsi nel paesaggio rurale e a sviluppare Servizi Ecosistemici in un’area soggetta a pressioni di vario genere.

In particolare si è voluto:

  • incrementare la naturalità dei luoghi con un’infrastruttura verde e blu realizzata attraverso opere di ingegneria naturalistica associate all’impianto di vegetazione arborea e arbustiva di specie autoctone;
  • introdurre nuovi habitat in grado di aumentare la complessità e dunque la resilienza del paesaggio;
  • progettare manufatti attenti all’inserimento paesaggistico sia nelle forme che nei materiali e colori;
  • collegare tra di loro aree e manufatti, poco valorizzati ma di grande interesse, attraverso la rete fruitiva;
  • inserire adeguate strutture di sosta e di attraversamento delle infrastrutture.
  • riqualificare aree degradate, migliorare il paesaggio rurale e ricostruire nodi di una rete ecologica assai labile.

La sorgente della Via d’Acqua è costituita da un laghetto, evocativo della testa di un fontanile, che riceve le acque del Canale Adduttore Principale Villoresi a Garbagnate Milanese ed è realizzato con interventi di ingegneria naturalistica: fascine vive e rulli di cocco riempiti con rizomi di specie palustri. L’area, collegata alla stazione tramite un ponte sul Villoresi e un sottopasso, è attrezzata con una piazzola di sosta da cui si snoda il percorso ciclopedonale verso il centro abitato e verso sud. Durante il suo percorso (circa 7,3 km) il canale si adegua ai diversi contesti ponendosi come nuovo elemento connotativo degli spazi pubblici attraversati. Ove possibile il canale scorre in prossimità di filari preesistenti, permettendo di anticipare di decenni l’apprezzamento del nuovo paesaggio. L’ingegneria naturalistica alla base della realizzazione delle sponde del canale ha permesso di ottenere un corso d’acqua con interessanti prestazioni ecosistemiche e paesaggistiche, pur mantenendo l’impermeabilità del fondo del canale e la funzione irrigua.
Nel sito Expo l’acqua connota il paesaggio assicurando condizioni microclimatiche gradevoli nella stagione estiva. Qui il canale raccoglie le acque per il raffrescamento degli edifici e, nel suo percorso verso sud, se sarà costruito, potrà ospitare le acque meteoriche dei quartieri che attraversa e immetterle nella rete irrigua dei Navigli, trasformando così in “sorgenti” le superfici impermeabili della città.
Tra tratti e interconnessioni la nuova rete ciclopedonale mette in comunicazione la valle del Ticino con la valle dell’Adda e il centro di Milano, per poi piegare verso sud e terminare nell’area Expo.
Via d’acqua e percorso ciclopedonale costituiscono oggi uno degli importanti lasciti di Expo 2015, molto frequentati e apprezzati dalle popolazioni locali.

d. Localizzazione interventi

a. Canale

b. Ante-Post collina

c. Post realizzazione collina con percorso

d. Ponticello

e. Dettagli suggestivi

f. Presa Garbagnate

g. Scorci